Witch of Odin - Daughter of Fog and Ice - Sister of Wolves
~ Erede di Durin ~


giovedì 22 settembre 2011

Mabon è uno dei sabba minori, l'ultimo prima di Samhain e prima della fine del ciclo. E' anche la seconda festa del raccolto. La Dea si prepara al sonno e il Dio al suo regno oscuro.  Il sole scende letteralmente agli "inferi" e le tenebre cominciano a prevalere sulla luce. A Mabon luce e tenebra sono di nuovo in equilibrio perfetto. Mabon segna la fine dell’anno esoterico e dell’anno naturale. Il ciclo produttivo e riproduttivo è concluso, le foglie cominciano a ingiallire e gli animali iniziano a fare provviste in previsione dell’arrivo dei mesi freddi. La Madre Terra riposa.
E’ tempo di bilanci: sappiamo ciò che è stato seminato e si può constatare quali frutti abbiamo veramente raccolto. E' questo un momento critico di passaggio e la barriera tra il mondo visibile e quello invisibile è molto più sottile. Il periodo equinoziale di autunno è chiamato anche Michaelmas o Michael Supremo, il giorno dedicato all'arcangelo di fuoco e di luce alter ego di Lucifero.
Il mese di settembre era anche il periodo in cui si svolgevano i Grandi Misteri di Eleusi; i rituali eleusini, basati sul simbolismo del grano. Se Lammas è l'inizio del raccolto, Mabon è la fine del raccolto e il suo completamento e quindi il raccolto dell'ultima frutta, degli ultimi ortaggi e dell'uva. La fabbricazione del vino, dalla raccolta delle uve, alla pressatura e sino alla sua chiusura nel buio delle botti, ha procedure che venivano accompagnate da rituali ben specifici perchè il processo della fermentazione delle uve era visto come la trasformazione spirituale che ha luogo durante le iniziazioni e i riti misterici, nel buio dei santuari sotterranei, effettuata sui nuovi adepti.
Mabon va vista in effetti come una festa iniziatica, rivolta alla ricerca di un nuovo livello di consapevolezza.
E' tempo di volgersi all'interiorità.Nella parte declinante della Ruota dell'Anno si viaggia dentro noi stessi, entriamo nel tempo del buio per riflettere sui misteri della trasformazione attraverso la morte e ci prepariamo per l'arrivo dell'inverno.
Si festeggia in abbondanza ed allegria con cibi e bevande; grandi banchetti devono essere allestiti. Le divinità della terra vengono ringraziate per i loro doni, auspicando un futuro ritorno dell'abbondanza per gli anni successivi. Ricordandoci comunque di lasciarne una parte del nostro banchetto per la terra e le sue creature. Tutto ciò che di commestibile abbiamo messo sulla nostra tavola per adornarla e ciò che e' avanzato dal banchetto, deve essere portato all'aperto ed offerto ad animali ed uccelli in segno ulteriore di ringraziamento verso la Grande Madre Terra che ci ha elargito i suoi doni.

E' tradizione passeggiare in luoghi selvaggi e foreste raccogliendo ramoscelli secchi da usare come decoro per la casa o per future magie con le erbe.
I cibi ideali per Mabn sono cereali, frutta e verdura, grano.
Una pietanza tradizionale è il pane di grano con fagioli e zucchine al forno.

SUGGERIMENTI PER CELEBRARE MABON
~ Alzatevi presto la mattina, ascoltate il canto degli uccelli, augurate un affettuoso arrivederci alle creature che stanno andando in letargo.
~ Decorate l'altare con il grano, rami di quercia, pigne di pino e cipresso,pannocchie, spighe, frumento e altri frutti e noci. Stendete su esso un panno di color arancio scuro, rosso, porpora. Decorate con i fasci d'erbe tutto l'ambiente, girasoli fiori e foglie, patate, ghiande. I colori più adatti sono quelli dell’ autunno, usateli per le decorazioni, per le candele, per gli abiti.
~ Preparate un piccolo cestino rustico pieno di foglie secche multicolori che verranno sparse durante il rituale alzando il cestino cantando all’ autunno che arriva.
~ Dopo il rituale portate all\'aperto le decorazioni commestibili per gli animali.

mercoledì 21 settembre 2011

Tai Chi Chuan

L’ Autunno è ormai alle porte, ma non sono qui per Mabon.. non ancora!
Ho cominciato da poco a praticare Tai Chi Chuan e volevo condividere con voi questa bellissima disciplina.
Innanzitutto devo specificare la scuola che sto seguendo, poiché esistono diverse tradizioni legate al Tai Chi Chuan così come a tutte le altre arti marziali.
Nella mia palestra si segue la disciplina insegnata dal maestro Chang Dsu Yao, la tradizione che seguiamo è quindi quella Yang.
Purtroppo non è semplice al giorno d’ oggi trovare palestre che insegnino bene le arti marziali: ciò che interessa è aumentare il numero degli iscritti, con forme acrobatiche o comunque molto spettacolari delle discipline che sarebbero, in origine, molte profonde e legate ad una specifica filosofia e a principi che regolano l’ arte marziale.
Chi desidera approfondire davvero questa disciplina interessantissima dovrebbe studiarne anche le basi teoriche e non solo la pratica degli esercizi.

Il Tai Chi Chuan (che letteralmente significa “ Pugilato del principio supremo”) è un’ arte marziale interna al Kung Fu, marziale poiché insegna il combattimento non basato però sull’ attacco, bensì sulla difesa.
E’ una disciplina in cui importantissimo è il rapporto tra corpo e mente che dovrebbero lavorare in sintonia tra di loro per raggiungere il massimo della perfezione.
Oggi viene vista anche come meditazione, come esercizio ginnico semplice per rafforzare il corpo, aiuta molto coloro che hanno problemi di cuore o circolatori, poiché insegna la corretta respirazione, in relazione ai movimenti.

Le arti marziali, così come nello specifico il Tai Chi Chuan, sono discipline molto complesse ma estremamente affascinanti che, se seguite con serietà e praticate con costanza, possono portare benefici fisici e mentali.
E’ un’ arte che può essere praticata a qualsiasi età e non ha restrizioni di sesso.. insomma, è adatta a tutti e tutti possono impararla!
I risultati ovviamente saranno più o meno soddisfacenti in base alll’ impegno che una persona metterà nell’ esercizio.

Che altro dire, ho raccontato un po’ di cosa tratta il Tai Chi Chuan.. non resta che provarlo!

venerdì 9 settembre 2011

Esbat di Settembre - Luna della Vendemmia


L’ Esbat di Settembre è chiamato Luna della Vendemmia (o Luna del Vino, Luna dei Canti, Luna dei Cervi  scalpitanti, Luna della Raccolta, Luna delle Ghiande..), poiché questo è il periodo del raccolto, il periodo che segue la fine dell’ estate.
E’ tempo di equilibrio, di bilanci sulle cose fatte durante il periodo caldo , si ricominciano le attività lavorative.
La Madre Terra invece si prepara al riposo, dopo averci donato i suoi frutti migliori, si prepara al gelo invernale, al sonno e al periodo buio dell’ anno.
E’ questo il periodo di raccolta, di conserva prima del riposo
e così anche gli animali preparano le loro tane e le loro provviste per prepararsi ai mesi freddi e spogli.
Questo è anche il mese di Mabon, equinozio di Autunno che segnala definitivamente la fine dell’ Estate ed introduce invece l’ Inverno.
 I giorni si accorciano, le temperature si abbassano, il Dio si prepara ad abbandonare questa Terra,
per rinascere poi a Yule.

Corrispondenze della Luna della Vendemmia
Spiriti di Natura: Fate
Piante: Finocchio, Segale, Frumento, Valeriana, Nocciolo
Colori: Marrone, Verde, Giallo
Fiori: Narciso, Giglio
Pietre: Crisolito, Olivina, Citrino
Alberi: Nocciolo, Larice, Lauro
Erbe: Grano, Vite, Foglie di quercia
Animali: Serpente, Sciacallo
Divinità: Demetra, Cerere, Iside, Freya
Energia: Riposo dopo il lavoro, equilibrio tra Luce e Ombra.
Simboli: Uva, Vino, Fichi, Ghirlande, Pigne,
Granturco, Foglie Secche, Melograno
Elemento: Terra

Per i Celti questa Luna era la LUNA DELL’ AIRONE:
L’ airone era, per i Celti, il Creatore.
Utilizzati nei fregi, due aironi intrecciati alludevano al nastro eterno della vita che ciclicamente si rigenerava.
Nelle leggende irlandesi l’ airone possiede poteri soprannaturali, tanto da venir definito un animale Mistico.

Suggerimenti per celebrare la Luna della Vendemmia
. Colori: Porpora e Lavanda (da utilizzare per le candele, gli abiti e le decorazioni)
. Incenso: Salvia, Lavanda, Artemisia
. Decorare l’ altare con frutti di stagione (Uva, Fichi ma anche Noci e Nocciole)
. Seppellire un frutto stagionale nella terra, come offerta alla Dea Madre.
. Fare ordine e pulizia. Organizzare il lavoro.