Sempre più spesso mi capita di non riuscire a festeggiare come vorrei una festività, per mancanza di tempo, di possibilità, di spazio, di tante cose..
Non mi piace però saltare totalmente una celebrazione, e non è tanto per l’allestimento dell’altare e la formulazione concreta del rituale, ma per il vivere lo spirito della festa.
Così ho pensato di fare ricerche e raccogliere il più possibile numero di attività da svolgere ad ogni festività, attività che spesso sono molto semplici, che occupano non molto tempo e che possiamo svolgere nella nostra casa oppure compiendo una passeggiata all’aria aperta.
Avrei voluto partire con una festa “d’inizio”, come Samhain o, meglio, Yule, ma mi è venuto in mente solo ora quindi comincerò con Imbolc.
Dopo il periodo delle feste
invernali, dove i banchetti e la vita sedentaria per il tempo trascorso al
chiuso nelle nostre case, il nostro fisico ne esce appesantito. Con Imbolc è
opportuno praticare una dieta più leggera, purificarci, bere molta acqua, bere
tisane depurative che aiutino il nostro organismo a smaltire quello che
potrebbe essere in eccesso e tornare alla sua natura.
Allo stesso modo possiamo compiere
purificazioni attorno a noi, è l’ora di una bella pulizia della casa, della
camera, dello spazio sacro, degli altari. Possiamo utilizzare il fumo
dell’incenso per la purificazione sia nostra che degli spazi circostanti.
Scegliamo l’aroma che più ci piace e lasciamo che il fumo sottile pulisca i
nostri corpi energetici. Lasciamo poi che il fumo dell’incenso riempia la
stanza, la casa, eliminando ciò che di negativo abbiamo accumulato.
A livello psicologico i lavori che possiamo compiere
sono molto simili a quelli materiali: pulizia e purificazione dentro di noi,
non solo fuori. Fare ordine fra le nostre idee, le nostre priorità, Imbolc è il
momento per portare a termine progetti, iniziarne di nuovi oppure, abbandonare
qualche progetto che avevamo pensato di intraprendere.
Imbolc segna il primo vero inizio della primavera, i
primi accenni di vita che tornare a sbocciare, possiamo fare progetti sui mesi
a venire, sulla stagione che sta cominciando. Lasciamo che anche il nostro
spirito rinasca, così come sta tornando a nascere la Natura intorno a noi.
Se il tempo a nostra disposizione,
o altri fattori esterni, non ci permettono di effettuare una celebrazione
completa, possiamo comunque svolgere qualche piccola attività collegata alla
festa.
Croci di Brigit
In Irlanda, si preparano con
giunchi e rametti le cosiddette croci di Brigit, a quattro bracci uguali
racchiusi in un cerchio, cioè la figura della ruota solare (che è simbolo
appropriato per una divinità del fuoco e della luce); lo stesso giorno vengono
bruciate le croci preparate l’anno prima e conservate fino ad allora.La
fabbricazione delle croci di Brigit deriva forse da un’antica usanza
precristiana collegata alla preparazione dei semi di grano per la semina.
Questi oggetti simbolici, confezionati con materiale vegetale, ci ricordano tra l’altro che la luce ed il calore sono indispensabili alla vegetazione che si rinnova in continuazione, anno dopo anno. Le spighe di avena (o grano, orzo, ecc.) usate per fabbricare le bambole di Brigit, provengono dall’ultimo covone del raccolto dell’anno precedente. Questo ultimo covone, in molte tradizioni europee è chiamato la Madre del Grano (o dell’Orzo, dell’Avena, ecc.) e la bambola propiziatoria confezionata con le sue spighe è la Fanciulla del Grano (o dell’Orzo, dell’Avena, ecc.).Si credeva cioè che lo spirito del cereale o la stessa Dea del Grano risiedesse nell’ultimo covone mietuto: come le spighe del vecchio raccolto sono il seme di quello successivo, così la vecchia divinità dell’autunno e dell’inverno si trasformava nella giovane Dea della primavera, in quella infinita catena di immortalità che è il ciclo di nascita, morte e rinascita. E Brigit rappresenta appunto la giovane Dea della primavera.
Questi oggetti simbolici, confezionati con materiale vegetale, ci ricordano tra l’altro che la luce ed il calore sono indispensabili alla vegetazione che si rinnova in continuazione, anno dopo anno. Le spighe di avena (o grano, orzo, ecc.) usate per fabbricare le bambole di Brigit, provengono dall’ultimo covone del raccolto dell’anno precedente. Questo ultimo covone, in molte tradizioni europee è chiamato la Madre del Grano (o dell’Orzo, dell’Avena, ecc.) e la bambola propiziatoria confezionata con le sue spighe è la Fanciulla del Grano (o dell’Orzo, dell’Avena, ecc.).Si credeva cioè che lo spirito del cereale o la stessa Dea del Grano risiedesse nell’ultimo covone mietuto: come le spighe del vecchio raccolto sono il seme di quello successivo, così la vecchia divinità dell’autunno e dell’inverno si trasformava nella giovane Dea della primavera, in quella infinita catena di immortalità che è il ciclo di nascita, morte e rinascita. E Brigit rappresenta appunto la giovane Dea della primavera.
Il letto di Brigid
Nelle
Isole Ebridi (che forse devono il loro nome proprio a Brigit o Bride) le donne
dei villaggi si radunano insieme in qualche casa e fabbricano un’ immagine
dell’antica Dea, la vestono di bianco e pongono un cristallo sulla posizione
del cuore. In Scozia, la vigilia di Santa Bridget le donne vestono un fascio di
spighe di avena con abiti femminili e lo depongono in una cesta, il “letto di
Brid”, con a fianco un bastone di forma fallica. Poi esse gridano tre volte
“Brid è venuta, Brid è benvenuta!”, indi lasciano bruciare torce e candele
vicino al “letto” tutta la notte.
Se la
mattina dopo trovano l’impronta del bastone nelle ceneri del focolare, ne
traggono un presagio di prosperità per l’anno a venire. Il significato di
questa usanza è chiaro: le donne preparano un luogo per accogliere la Dea e
invitano allo stesso tempo il potere fecondante maschile a unirsi a lei. Anche
nell’isola di Man veniva compiuta una cerimonia simile, chiamata Laa’l
Breesley. Nell’Inghilterra del Nord, terra dell’antica Brigantia, la ricorrenza
veniva denominata “Giorno delle Levatrici”.
Brigit e il Giovane Signore
Legate tre piccole pannocchie con un nastro di raso
bianco, poi avvolgetele in un centrino bianco a rappresentare Brigit. Usate una
punta di cristallo di rocca per rappresentare il Giovane Signore. Mentre
riponete gli oggetti nel cestino, pronunciate:
Il Giovane e la Fanciulla arrecano la luce
L'inverno muore e tutto riluce!
Quando insieme giaceranno
Il gelo scioglieranno
E il loro amore di nuovo fertilità
Alla Terra porterà
Così sia.
Accendere una candela
Un rituale molto semplice può essere quello di
accendere una candela bianca (colore di purificazione) dicendo “Accendo la
fiamma di Brigit per illuminare il cammino della mia vita”.
Si mediti per un po’ di tempo sui significati della
festa: sul nostro bisogno di purificazione, sulla necessità di abbandonare cose
e aspetti della nostra vita che non ci piacciono più, sulle nuove cose che
vogliamo portare nelle nostre esistenze.
Poi si porti la candela accesa nelle varie stanze
della nostra abitazione, facendo il giro degli ambienti in senso orario
(magicamente è la direzione propizia, che porta energia). Alla fine si spenga
la candela dicendo “Spengo la fiamma di Brigit per farla vivere in me” e si
visualizzi la luce della candela che entra in noi.
Festeggiare Brigid in una famiglia
Se si vuole compiere qualcosa di più tradizionale, gli
uomini possono uscire dopo l’imbrunire della vigilia di Imbolc, per andare a
raccogliere un dono per Brigit (pietra, conchiglia, penna di uccello) da
riportare in casa. Le donne invece possono trascorrere la vigilia di Imbolc
pulendo la casa e immaginando di ramazzare via le energie morte dell’inverno:
la Vecchia dell’Inverno è cacciata fuori dall’uscio di casa con la scopa.
Poi, sempre le donne, con rametti raccolti in precedenza
preparano un letto per Brigit dove depongono una bambola fabbricata con spighe
tenute da parte per l’occasione, e danno il benvenuto alla Dea accendendo una
candela bianca e meditando sulla nuova vita che sta tornando.
Anche gli uomini, ritornati in casa con il dono per
Brigit possono accendere una candela bianca e meditare sul ritorno della luce e
della buona stagione.
Accendere tre candele
Un rituale invece più complesso, che possono eseguire
tutti, consiste nel procurarsi tre candele (sempre di colore bianco!), e
disporle in un triangolo, con la punta rivolta verso nord. Nel centro del
triangolo così disposto si pone un calice di acqua (simbolo della
purificazione) o di latte (simbolo del nutrimento della nuova vita).
Dopo un breve rilassamento, seduti o in piedi, ci si
muove verso la candela a nord, la si accende e si dice “Signora dell’Inverno,
ti dico addio, la tua stagione è terminata”. Si visualizzi il gelido potere
dell’inverno che si allontana. Dopo avere sostato un po’, ci si sposta alla
candela di sud-est, la si accende e si dice “Signora della Primavera, ti offro
un caloroso benvenuto, la terra è il tuo letto”. Si visualizzi il gioioso
potere della primavera che si avvicina. Dopo un po’ si va alla candela di
sud-ovest, la si accende e si dice “Signora dell’Estate, presto io ti chiamerò
e risveglierò il tuo amante”. Si visualizzi il potere ancora lontano della
bella stagione, desideroso di nascere e pulsante di vita nel sottosuolo.
Quando ci si sente pronti, si va
al centro del triangolo, si raccoglie il calice e si dice “Io bevo il potere
della Triplice Dea. Possa questo potere diffondersi su tutta la terra per
segnare la nascita della primavera”. Si beve dal calice e si immagina il potere
che fluisce in noi, attraverso di noi per risvegliare la Natura. A questo punto
si può inserire qualche usanza ricordata in precedenza, cioè la fabbricazione
del letto di Brigit o l’arsione delle decorazione vegetali delle feste
invernali. Oppure si può semplicemente concludere la cerimonia andando a
ciascuna delle candele, nell’ordine in cui sono state accese: si spengono
dicendo mentalmente o ad alta voce “Va’ fuoco e caccia l’inverno, riscalda la
terra e risveglia la primavera”. Ovviamente in tutti questi piccoli rituali le
parole delle formule possono essere adattate e se lo desideriamo, possiamo
utilizzare brevi frasi che noi stessi avremo composto, secondo le nostre
capacità e la nostra sensibilità.
Altre piccole attività:
- Bruciate tutte le
decorazioni che avevate conservato dal rituale di Yule. Questo assicura
buona fortuna per l'anno nuovo.
- Componete dei fasci con
fili di paglia che legherete con del nastro nero. Attribuite a ciascun
fascio una caratteristica che volete eliminare dalla vostra vita, poi
bruciatelo nel calderone
- Preparate un rituale di purificazione
per le vostre candele e per gli strumenti che normalmente utilizzate nei
rituali
·
Benedite una scodella di semi e
lasciateli riposare tutta la notte alla luce della luna se possibile. Salvateli
e piantateli a Ostara!
- Ritagliate un triangolo o un
cerchio su un cartoncino bianco o color perla e scriveteci sopra una
qualità o un desiderio che volete veder crescere durante l’anno.
Purificatelo, caricatelo e tenetelo in un posto buio fino ad Ostara,
quando lo pianterete nel giardino assieme a dei semini scelti e consacrati sempre durante
questa festa.
- Raccogliete più informazioni e
documentatevi sulle usanze di Imbolc nel corso dei secoli, sulle
tradizioni rimaste nel vostro paese, sulla dea Brigit e la sua simbologia.
- Fate una passeggiata fuori, in
campi o giardini e create qualcosa con ciò che trovate lungo il vostro
cammino. Bambole di spighe, croci e letti di Brigit, cestini con pietre
colorate, collane di piccoli fiorellini bianchi. Raccogliete la neve
rimasta in boccette colorate. Annotate i segni che preannunciano il ritorno
della primavera.
- Se ne avete la possibilità
accendete un falò e bruciate legno di betulla.
- Fate un bagno purificatore
aggiungendo all’acqua della vasca un bicchiere di acqua di fonte.
- Esprimete un desiderio
lanciando una moneta in una fontana o in un pozzo.
- Scrivete o leggete una poesia,
cantate o create una canzone, dedicatevi ad un’attività che stimoli la
vostra fantasia e creatività.
- Preparate un piccolo dono per
vostra madre. Trovate un modo speciale per ringraziarla.
- Imbolc è una festa della purificazione.
Sfruttatene le energie per pulire casa, la macchina, la vostra stanza, per
liberarvi di ciò che non utilizzate più e per correggere le cattive
abitudini che avete sempre assecondato.
- Decorate l’altare con un panno
bianco e candele rosse e verdi. Segnate il cerchio con foglie d'angelica.
Potete aggiungere fiori primaverili così come fiori non ancora sbocciati,
simboli della dea Brigit o animali sacri che vengono onorati durante la
festività come caprette, pecore, cigni, mucche. Riempite 1/3 del calderone
con della neve appena raccolta e inserite al suo interno una candela
bianca circondata da semini.
- Se non ne avete uno e
desiderate acquistarlo, questo è il periodo giusto per cercare e
consacrare il vostro calice o il calderone.
- Fate un cerchio di pietre attorno a un albero sempre verde e meditate nel cerchio.
- Mettete tre foglie sulla porta come simbolo della Dea triplice.
- Usate un infuso di aceto e artemisia per purificare le vostre finestre e i vostri specchi.
- Se avete dei bimbi, fate con loro una cernita degli abiti che non mettono più e regalateli alle persone meno fortunate.
- Mettete una piccola ruota sull'altare.
- Aprite tutte le finestre per fare entrare l'aria frizzantina e un pò di sole. Nuova energia per le vostre stanze.
- Fate una bottiglia dei desideri che riempirete con tutti i desideri dei vostri amici, dei vostri cari e che brucerete a Ostara.
- Riempite un piatto con dei fiocchi di neve ritagliati nella carta e teneteli sull'altare o su un tavolo.
- Purificate l'area dove leggete le carte o fate comunque della divinazione con del rosmarino e della verbena, bruciandole nell'incensiere.
- Lasciate del pane in una scodella fuori dalla porta, per le fate di passaggio.
- Fate una piccola bacchetta con un ramo caduto e correte attorno nel giardino o nel bosco puntando agli alberi per farli risvegliare dall'inverno.
- Fate la vostra scopetta per purificare il vostro spazio rituale e spazzare via il vecchio e abbracciare il nuovo.
- Regalate piccoli cuscini dei sogni alle persone che amate. (vedere le istruzioni più sotto!!)
- Imparate un nuovo hobby creativo.
- Fate delle candele nuove e decoratele.
- Fate un bel bagno rituale con sali alla lavanda o qualche goccia di olio alla lavanda.
- Controllate le vostre erbe e buttate nel giardino quelle più vecchie di un anno.
Cuscino dei sogni – istruzioni per la creazione:
Vi servirà del tessuto, due quadratini, della vostra stoffa
preferita (potete prendere anche una vecchia bandana e tagliarla). Cuciteli
assieme, anche grossolanamente lungo i 3 lati, lasciandone uno aperto.
Giratelo, così le cuciture staranno all'interno e infilateci le erbe. Quindi
cucite l'ultimo lato. Non riempitelo troppo perchè dovrete metterlo sotto il
vostro cuscino.
Per la scelta delle erbe da inserirvi, occorre capire quali siano
le vostre esigenze in merito, se preferite un sacchettino per facilitare un
sonno ristoratore, o se invece il vostro obiettivo è quello di avere sogni
premonitori.
Erbe per dormire sereni:
lavanda
camomilla
valeriana
timo
verbena
Erbe per sogni profetici o psichici:
artemisia
camomilla
sandalo
gelsomino
foglie di limone
Mettete il cuscinetto sotto il vostro cuscino o, ancora
meglio, dentro la federa per evitare che vi cada durante la notte.
Mi raccomando, ricordate di toglierlo però quando lavate la
federa del cuscino!!
http://www.stregadellemele.it/main4.asp?pag=imbolcsp