Witch of Odin - Daughter of Fog and Ice - Sister of Wolves
~ Erede di Durin ~


mercoledì 23 gennaio 2013

Modern Witch Lague - Alfabeto di Strega - [V]alchirie


V come Valkirie

« Vide, lei, le Valchirie
venire da lontano,
pronte a cavalcare
verso il popolo dei Goti.
Skuld teneva lo scudo,
seconda era Skögul,
Gunnr, Hildr, Göndul
e Geirskögul.
Ora ho elencato
le fanciulle di Heriann,
pronte a cavalcare
la terra, le Valchirie. »

[ tratto dal verso 30 della Voluspa ]

Le Valkyrie, scritto anche Walkyrie, e in norreno Valkyrja (significato "Scelta del Massacro"), sono creature appartenenti alla mitologia norrena, e rappresentano un gruppo di fanciulle che operano per conto del Dio Odino, recandosi nei campi di battaglia per scegliere coloro che, dopo la morte, sono degni di ricevere un posto nel Valhalla, diventando così Einherjar (…) e potendo servire il Dio Odino come guerrieri per la battaglia della fine del mondo, durante i Ragnarok.
Il termine valchiria deriva dal norreno valkyrja, (plurale valkyrjur), ed è composto da due parole: il sostantivo valr, (riferito agli uccisi sul campo di battaglia) e il verbo kjósa, (che significa “scegliere”). Insieme, le due parole significano la “scelta degli uccisi”. Il termine valkyrja nella lingua norrena è affine alla parola wælcyrge nell’antico inglese. Altri termini usati per indicare le valchirie comprendono óskmey, (in norreno “fanciulla del desiderio”), che appare nel poema Oddrúnargrátr, e Óðins meyjar, (in norreno “fanciulle di Odino “), che compare nel Nafnaþulur. Óskmey può essere collegato al nome odinico Oski, (in norreno, più o meno significa “colui che adempie ai desideri”), riferendosi al fatto che Odino riceveva i guerrieri uccisi nel Valhalla.
Queste creature girano i campi di battaglia a cavallo, indossando caschi e scudi, in alcuni casi le troviamo anche in volo, su cavalli alati, in aria e sui mari. Nella cultura antica inglese, invece, la denominazione di queste creature era “valkyrie horse”, sinonimo di lupo. Piuttosto che i cavalli alati, le loro cavalcature erano branchi di lupi che frequentavano i cadaveri dei morti in battaglia. Dal momento che il lupo era la loro cavalcatura, la Valchiria appariva simile ad un corvo che volava sopra i campi per scegliere i corpi. Per questo motivo, i branchi di lupi e i corvi che spazzavano un campo dopo una battaglia, erano visti come mezzo per la scelta degli eroi.
Alcune Valchirie avevano il potere di causare la morte dei guerrieri, altre invece, avevano la facoltà di custodire la vita di coloro i quali erano a loro cari. Letteratura nordica antica differenzia due tipologie di Valchirie: alcune di esse sono creature puramente soprannaturali, non umane quindi; altre invece sono Valchirie-umane che hanno anche determinati poteri soprannaturali. Entrambe le tipologie sono caratterizzate, per le loro gesta, dall’equità, la luminosità e lo splendore, ma, allo stesso tempo, con l’orrore dello spargimento di sangue.
Alcune Valchirie sembrano essere figlie di Odino, tra queste, la più importante è Brünnhilde, che incarna la volontà stessa del padre e che, compiendo questa, viene punita per aver disubbidito ad un ordine impostole controvoglia da Wotan. Addormentata, verrà svegliata da Siegfried nell'omonima giornata, per poi diventare essenziale nello svolgimento dell'ultima giornata, Götterdämmerung.

Resti archeologici
In tutta la Scandinavia sono stati scoperti amuleti d’argento dell’Età Vichinga che raffigurano donne con abiti lunghi, con i capelli pettinati all’ indietro, a volte con nelle mani i corni usati per bere. Queste figure sono comunemente considerate come la rappresentazione delle valchirie.

La pietra di Tjängvide dall’isola di Gotland in Svezia, mostra un uomo che cavalca un cavallo con otto zampe; sembrerebbe essere il dio Odino sul cavallo Sleipnir che viene accolto da una donna, probabilmente una valchiria nel Valhalla.

La pietra runica U 1163 mostra una donna che porge un corno da cui bere ad un uomo; è stata interpretata come l’immagine che mostra la valchiria Sigfrida che porge un corno all’eroe Sigfrido.

Iscrizioni Runiche
Delle specifiche valchirie sono citate su due pietre runiche; la pietra runica di Rok del IX secolo, a Ostergotland, in Svezia e la pietra Karlevi de X secolo dell'isola di Oland, Svezia, che menziona la valchiria Þrúðr.

Tra le iscrizioni di Bryggen trovate a Bergen, in Norvegia, figura il "bastone della valchiria", della fine del XIV secolo. Il bastone presenta una iscrizione runica intesa come un incantesimo, nella quale si fa riferimento anche alle valchirie.

Fonte:
http://www.antika.it/005503_valchirie.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Valchiria
http://www.britannica.com/EBchecked/topic/622196/Valkyrie


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