Witch of Odin - Daughter of Fog and Ice - Sister of Wolves
~ Erede di Durin ~


martedì 8 gennaio 2013

Modern Witch Lague - Alfabeto di Strega - [R]agnarok

[R] come [R]agnarok


I Ragnarǫk (in islandese moderno anche Ragnarök e Ragnarøkkr) indicano, nella mitologia norrena, la battaglia finale tra le potenze della luce e dell'ordine e quelle delle tenebre e del caos, in seguito alla quale l'intero mondo verrà distrutto e quindi rigenerato.
Il nome è composto da ragna, il genitivo plurale di regin (dèi-poteri organizzati) e il plurale neutro rǫk (fato-destino-meraviglie; genitivo: raka), poi confuso con røkkr (crepuscolo).
Il termine probabilmente più antico è ragnarǫk, che significa "fato degli dèi". Ragnarøkkr significa invece "crepuscolo degli dèi", ed è quest'ultima la denominazione più celebre dei Ragnarǫk, grazie anche all'opera di Richard Wagner (Götterdämmerung). Gli storici hanno corretto quest'ultima traduzione; in particolare il francese Claude Lecouteux, ha sostenuto che il significato originario sia "Giudizio Delle Potenze".

Le fonti sui Ragnarǫk, sono frammentarie, ricche di riferimenti criptici e spesso difficili da decifrare.
I Ragnarǫk verranno preceduti dal Fimbulvetr, un inverno terribile della durata di tre anni, in seguito al quale avverrà lo sfascio dei legami sociali e familiari, in un vortice di sangue e violenza al di là di ogni legge e regola.
Spariranno quindi Sól (il Sole) e Máni (la Luna): i due lupi (Skǫll e Hati) che, nel corso del tempo, perennemente inseguivano i due astri finalmente li raggiungeranno, divorandoli, privando il mondo della luce naturale. Anche le stelle si spegneranno.
Yggdrasill, l'albero cosmico, si scuoterà, e tutti i confini saranno sciolti: terremoti, alluvioni e catastrofi naturali.
Le creature del caos attaccheranno il mondo: Fenrir il lupo verrà liberato dalla sua catena, mentre il Miðgarðsormr emergerà dalle profondità delle acque. La nave infernale Naglfar leverà le ancore per trasportare le potenze della distruzione alla battaglia. Al timone ci sarà il dio Loki.
I misteriosi Múspellsmegir cavalcheranno su Bifrǫst, il ponte dell'arcobaleno, facendolo crollare. Heimdallr, il bianco dio guardiano, soffierà nel suo corno, il Gjallarhorn, per chiamare allo scontro finale Odino, le altre divinità, e i guerrieri del Valhǫllr, gli einherjar.
Nel grande combattimento finale, che avverrà nella pianura di Vígríðr, ogni divinità si scontrerà con la propria nemesi, in una distruzione reciproca. Il lupo Fenrir divorerà Odino, che quindi sarà vendicato da suo figlio Víðarr. Þórr e il Miðgarðsormr si uccideranno a vicenda, e cosìTýr e il cane infernale Garmr. Surtr abbatterà Freyr.
L'ultimo duello sarà tra Heimdallr e Loki, che si uccideranno a vicenda, quindi il gigante del fuoco Surtr, proveniente da Múspellsheimr, darà fuoco al mondo con la sua spada fiammeggiante.
Di seguito, dalle ceneri, il mondo risorgerà. I figli di Odino, Víðarr e Váli, e i figli di Thor, Móði e Magni, erediteranno i poteri dei padri. Baldr, il dio della speranza e Hǫðr suo fratello, torneranno da Hel, il regno della morte. Troveranno, nell'erba dei nuovi prati, le pedine degli scacchicon cui giocavano gli dèi scomparsi. La stirpe umana verrà rigenerata da una nuova coppia originaria, Líf e Lífþrasir, sopravvissuti nascondendosi nel bosco di Hoddmímir o nel frassino Yggdrasill a seconda dei culti.
La rinascita del mondo è tuttavia adombrata dal volo, alto nel cielo, di Níðhǫggr, il serpe di Niðafjoll, misteriosa creatura tra le cui piume

Testimonianze archeologiche

Vari oggetti sono stati identificati come raffiguranti avvenimenti dei Ragnarok

Croce di Thorwald
Raffigura un uomo barbuto che tiene una lancia verso il basso contro un lupo, il piede destro in bocca, mentre un grande uccello è seduto al suo fianco. Viene datata fra il 940 e l’XI secolo AD.
Questa rappresentazione è stata interpretata come rappresentante Odino, con un corvo o un’aquila sulla sua spalla, mentre viene divorato da Fenrir durante il Ragnarök. Sull’altro lato della pietra vi è una rappresentazione di una grande croce e un’altra immagine parallela a quella di Odino, che è stata descritta come la rappresentazione di Cristo che trionfa su Satana. Questa viene definita come “arte sincretica” ; una miscela di credenze pagane e cristiane.

Croce di Gosforth
La Croce di Gosforth (920-950 AD), in Cumbria, in Inghilterra, è una croce dalla tipica forma Anglo-Sassone, scolpita su tutti i lati della lunga asta, che è quasi a sezione quadrata. Oltre ai pannelli ornamentali, le scene includono una crocifissione cristiana, e una possibile altra scena in Hell, ma le altre scene sono generalmente interpretate come episodi narrativi dalla storia del Ragnarök.
La battaglia stessa del Ragnarök sembra essere raffigurata sul lato nord. La croce presenta varie figure tra cui un uomo con una lancia di fronte a una mostruosa testa; tale uomo tiene uno dei piedi sulla lingua biforcuta della bestia e sulla sua mascella inferiore, mentre l’altro è posto contro la sua mascella superiore. Tale scena è interpretata come il combattimento di Víðarr contro Fenrir.

Pietra di Ledberg
La pietra di Ledberg dell’XI AD secolo in Svezia, analogamente alla Croce di Thorwald, raffigura una figura con il piede sulla bocca di una bestia a quattro zampe, e questa può anche essere una rappresentazione di Odino mentre viene divorato da Fenrir durante il Ragnarök. Al di sotto di tale rappresentazione è invece presente una “formula magica”.

Pietra di Skarpåker
Sulla pietra di Skarpåker dell’XI secolo AD, Svezia, vi sono alcuni versi tratti dall’Edda Poetica che un padre ha voluto dedicare al figlio morto.

Fonti:
www.antika.it/0010072_ragnarok.html
http://it.wikipedia.org/wiki/Ragnar%C7%ABk

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