Witch of Odin - Daughter of Fog and Ice - Sister of Wolves
~ Erede di Durin ~


venerdì 11 maggio 2012

Vater Odin


Non sono morta e neppure sparita!
Sono solo moooolto impegnata.
A lavoro stiamo sgobbando come stracci per il pavimento, sono esausta, sto saltando ancora Tai Chi, ma proprio non ce la faccio!

Inoltre la sera mi sto concentrando interamente su un'unica cosa, la rivelazione “dell’ anno” se così si può definire simpaticamente.. proprio perché è una cosa che risale all’inizio di questo anno.
Non ho detto nulla fino ad ora perché non era ancora “ufficiale”, stavo un po’ temporeggiando.. ma è puramente inutile, anzi, non ha proprio senso.

Lo stavo cercando, o meglio, aspettando, e lui è arrivato, non era come immaginavo ma in fondo spesso quello che si immagina non è la realtà.
Ora credo di dovergli dimostrare la mia devozione, è una cosa che mi sento io, perché trovo che dopo la sua rivelazione, sia giusto così.

Dopo i primi sogni che ho cominciato a fare, dove ero in dubbio se il Dio fosse Odino o Thor, ho provato a divinare col pendolo, chiedendo spiegazioni, e le risposte mi indirizzavano verso Odino.
Così, una sera, prima di Capodanno, ho deciso di dedicargli una preghiera rivolta nello specifico a lui e la notte ho fatto un sogno molto significativo.
Ho sognato un corvo, che volava sopra di me, disegnando grandi cerchi.
Dopo di che ne è arrivato un altro e scendendo verso di me, mi ha lasciato cadere una piuma nera.
L’ altro corvo non si è mai abbassato ma sembrava che mi volesse indicare la strada. Dopo di che, terminato il sentiero che stavo seguendo, ho trovato a terra una runa incisa su di un sasso.

Ho preso questo sogno come una conferma.

Non so perché ho temporeggiato così tanto tempo ad ammetterlo, forse non ero sicura, forse pensavo che aspettando avrei capito se era reale ciò a cui ero arrivata.
Un giorno però, un paio di mesi fa (e quindi qualche mese dopo il sogno), ho ritrovato la pietra che tenevo sull’altare come simbolo della divinità maschile scheggiata, senza che io l’avessi neanche fatta cadere.
L’ho preso come un richiamo di attenzioni e così non ho più avuto dubbi.

**
Dunque dunque, sono giunta, fortunatamente e finalmente, al venerdì sera. Oggi sembra estate, nel mio ufficio ci saranno 30°!!
Sto collassando e mi tiene viva solo il pensiero che tra mezz’ora sarò fuori e comincerà il weekend.
Che morte! Se quest’ estate non andranno (ancora) i condizionatori, penso che darò di matto!
Ma non pensiamoci! Domani comincia il weekend!!
Evviva!

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