Pagan Path
Il Mio Verbo
Sono nata Strega, ho scoperto di esserlo diversi anni fa,
almeno dieci, ho studiato tanto, ho letto tutto quello che potevo, mi sono
informata, mi sono fatta delle idee ed ho sviluppato una mia religione.
La pratica è arrivata solo 4 anni fa, mese più, mese meno.
All’inizio tutto andava bene, ogni informazione, ogni libro,
ogni notizia in più mi faceva piacere, volevo conoscere un po’ di tutto, poiché
non sapevo bene che direzione seguire. Comincia a costruire il mio Libro delle
Ombre mettendoci dentro ogni nozione che venivo a scoprire, anche pagine stesse
di internet, appunti di libri.
Ho cominciato con la Wicca, era la tradizione più facilmente
reperibile, ma ci ho messo poco a capire che vi era tanto altro attorno. La
Wicca non l’ho mai sentita mia, ma devo molto a questa strada poiché mi ha
permesso di conoscere il mondo del paganesimo.
Le mie ricerche hanno quindi cominciato ad essere più
precise, ero interessata alle diverse tradizione per capire quale mi avrebbe
colpito, aspettavo di leggere qualcosa e pensare “eccola!” e così è stato, più
o meno.
Circa due anni fa comprai un libricino sui Miti e le
divinità Nordiche, era ad un mercatino dell’usato, mi incuriosì abbastanza e
decisi di prenderlo.
Allora non sapevo nulla di questa tradizione se non qualche
nomi di qualche divinità principale.
Era piuttosto misero ma bastò per darmi un’infarinatura
iniziale e comunque mi fece nascere curiosità e interesse nei confronti di
questa tradizione.
Cercai informazioni su internet, altri libri non riuscii a
trovarli ma intanto mi documentai.
Una notte feci un sogno, c’era un uomo, che mi parlava e mi
invitava, ma non capii subito chi fosse, ero indecisa, non ero sicura.
Poi, giorni dopo, alcuni avvenimenti mi hanno fatto capire
con chiarezza che quello era un segno del Dio che divenne poi il mio punto di
riferimento: Odino.
Ci misi un po’ forse ad accettare appieno la cosa, o meglio,
ci misi un po’ a capire che era davvero così. Non avevo mai avuto un rapporto
stretto con la divinità maschile, ero sempre stata “tutta dea” , dove la Dea
per me era la Luna e, insieme, la Terra.
Ormai la mia tradizione era definita, era quella, lo sapevo.
Nello stesso tempo scoprii dell’esistenza di una tradizione specifica che
comunque rientrava sempre nel grande mondo della tradizione nordica: l’
hedgewitchcraft o Stregoneria della Siepe.
E’ un mondo che ho appena appena accantonato ma non per mia
volontà, non riesco a seguire contemporaneamente più cose insieme e questa
richiede davvero tempo, tanto tempo, tanta esercitazione, tanta pratica.
Per quanto riguarda invece le divinità femminili non le ho
accantonate, anche se momentaneamente Odino occupa quasi tutto il mio tempo.
In ogni caso, affezionata alla triplice, ne ho diciamo
instaurata una mia, dove la giovane è rappresentata da Freya, la madre –
l’adulta, da Frigg e l’anziana da Hel.
Poi c’è anche un’ altra divinità che mi sta particolarmente
a cuore per il suo significato e le sue connessioni: Skadi. Io sono una strega
dell’inverno e Skadi in questo mi rappresenta.
Ad oggi, quindi, quello che io sto facendo nella mia vita da
strega è studiare la mitologia nordica in modo approfondito con libri
affidabili che trattino bene l’argomento, occuparmi del mio rapporto con Odino,
col quale voglio riuscire a lavorare ancora di più, inoltre mi piace molto
condividere, partecipo alla Modern Witch Lague proprio per questo scopo,
sperando di essere d’aiuto a coloro che si avvicinano adesso al mondo pagano e
sperando di poter così portare avanti nel mio piccolo la diffusione della
religione pagana che purtroppo è ancora troppo poco conosciuta.
Questa sono io, questo è il mio verbo, la mia tradizione, il
mio cammino.
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