Anubis: Come ti senti riguardo la morte ? La morte spaventa
tutti, nonostante le teorie e le credenze, quando ci ritroviamo a doverla
affrontare in prima persona, ogni cosa finisce al secondo posto. Io credo nella
reincarnazione, ma non in una reincarnazione eterna, cioè non credo che l'anima
si reincarni in eterno in altri corpi, in altre vite; penso piuttosto che il
compito di ogni anima (o spirito) sia quella di raggiungere la perfezione,
attraverso le esperienze che vivrà in ogni vita. La tradizione che mi
appartiene, mi porta anche a credere nell'esistenza di un luogo, il Vallhalla,
dove i guerrieri più valorosi venivano richiamati ad Odino dopo la morte. Al
giorno d'oggi non ci sono forse guerrieri, ma credo che le persone che durante
tutta la loro esistenza hanno tenuto un certo comportamento, una certa
dedizione, possano venir richiamati ad Odino nel Vallhalla. Inoltre un'altra
credenza che ritengo piuttosto veritiera è quella che quando le anime hanno
raggiunto la perfezione attraverso le reincarnazione, esse si fermano, essendo
complete e vengono elevate a svolgere altri compiti, più importanti e più
onorevoli forse: quelli di guida spirituale.
Atu m: Quali sono le
tue più grandi imperfezioni? Due mie grandi imperfezioni che hanno anche
influenza sul mio essere strega, sono la pigrizia e l'autocritica. La pigrizia
è un lato che spesso mi caratterizza, non tanto nella vita di tutti i giorni,
ma mi coglie a periodi. Capita che per periodi anche abbastanza lunghi (che
possono essere da un minimo di un mese ad un massimo di - fino ad ora - 3 o 4
mesi), mi senta investita da una sorta di dolce far niente che mi porta a non
aver voglia di leggere, studiare, praticare, ritualizzare.. qualsiasi cosa. Ma
conoscendomi preferisco non forzarmi ma lasciar correre ed aspettare momenti
migliori. L'autocritica può essere sia positiva che negativa, è un'arma a
doppio taglio. Talvolta ritengo, oggettivamente però di essere troppo critica e
pignola nei miei confronti, tanto da demoralizzarmi da sola perchè qualcosa non
mi è riuscito come avevo immaginato.
Bastet: Hai un
famiglio? La risposta sarebbe teoricamente no, ma dico solo teoricamente perché
è da pochissimo arrivato in casa un micino di appena 1 mese e mezzo. Non posso
ancora dargli il titolo di famiglio, ma quando sono in sua presenza riesco ad
essere particolarmente calma, ha sicuramente molti influssi benefici sulla mia
psiche.
Hathor: Cosa ti
porta gioia? La ritualizzazione. Lo spegnere le luce, accendere un incenso, una
candela, chiudere gli occhi, respirare piano, concentrarmi, visualizzare,
sentire, percepire. E' forse la cosa che mi riesce meglio, ho una certa
sensibilità per accorgermi dei momenti migliori, quei momenti in cui sono forse
più ricettiva e più aperta al contatto col divino. Sentire la sua presenza è
una cosa che lascia sempre stupendamente meravigliati.
Horus: Qual è una
cosa che hai avuto dopo aver "combattuto"? La divinità che ad oggi è il
mio punto di riferimento. Mi sono sentita chiamata ma poi mi sono sentita
abbandonata. Ho dovuto dar tutta me stessa per riuscire a farmi accettare,
guardare, ascoltare. E' stato un mettermi alla prova, non è stato semplice ma a
quanto pare ho vinto questa sfida.
Osiris: Credi nel
mondo sotterraneo? Credo alla cosmologia come rappresentata dalla tradizione
nordica. Credo nel regno di Hel ma credo anche in ognuno degli altri 9 mondi.
Ra: Senti di avere
grandi responsabilità o prestare importanza per una determinata cosa? Le
responsabilità sono sempre tante, probabilmente noi che ci siamo approcciati a
questo tipo di religione e di pratiche ne siamo più consapevoli. Al momento
presto importanza solo ad un determinato cammino, il mio oggi è estremamente specifico,
mi sto dedicando ad uno specifico argomento e mi va bene così.
Thoth: Quanto scrivi
e Quanto leggi. Scrivere non scrivo molto, il momento in cui scrivo di più è
quando studio e prendo appunto (ma non per tutto prendo appunti, dipende dalla
materia). Leggo, cerco di leggere moltisismo, il mio tempo a disposizione una
volta che termina la giornata lavorativa è poco, ma gran parte di quel poco lo
dedico allo studio e alle letture pagane.
Arawn: Qual è la
cosa/esperienza più terrificante che hai fatto/avuto? Terrificante? Non lo so.
Non mi sono mai messa nei guai, per così dire, con attività pericolose, sono
sempre molto prudente. Al di fuori di questo, non saprei cosa descrivere che
corrisponda al criterio terrificante. Anche quando, negli anni passati, ho
compiuto alcune pratiche che ad oggi ho preferito lasciare, come le sedute
spiritiche, non sono mai incappata in situazioni spiacevoli o eccessivamente
particolari da non saper gestire. Sono stata evidentemente fortunata, almeno
fino ad ora. Forse i momenti più terrificanti per me sono stati quelli in cui
credevo di non farcela, dove mi sentivo franare la terra sotto i piedi perchè
ritenevo di non riuscire in ciò che volevo. Sentivo di fallire nei miei
obiettivi da strega, era la cosa che più mi demoralizzava. E' stato un periodo
di tanto tempo fa, ho saputo affrontarlo e superarlo.
Bran: Fonte di
maggiore soddisfazione personale. Come già dicevo, la ritualizzazione. Sembra
banale ma è proprio quello. Sono particolarmente sensibile e ricettiva e riesco
a cogliere sempre il momento giusto per celebrare. Non sono mai stata abile con
i lavori di creatività manuale, nemmeno nel preparare incantesimi particolari o
a fare altre attività. Mi ritrovo in questo.
Brighid: Parlaci del
tuo rapporto con il dio. Il rapporto col divino è stato una ricerca continua,
un volersi sentir accettati e il non trovare una risposta. Ho avuto un primo
periodo, appena mi ero accostata al paganesimo, dove davo maggior importanza
alla Dea, avevo instaurato una mia triplice che veneravo con molta dedizione.
Sono passati alcuni anni prima di sentire la necessità di riequilibrare la
situazione, e per diverso tempo non sapevo a chi appellarmi, a chi rivolgermi
ed ho avuto un periodo un po' confuso dove mi sono ributtata a capofitto nei
libri per trovare risposta. Dopo questo periodo un po' burrascoso ho trovato
risposta e sono finalmente riuscita ad indirizzarmi verso un pantheon specifico
e verso una divinità specifica: Odino. per quanto riguarda la Dea, non ho
ancora avuto una vera e propria chiamata, ho diverse dee a cui mi sento in
qualche modo legata ma non è un vero rapporto, non le sento come posso sentire
la divinità maschile. Attendo con ansia di avere anche una sua rivelazione.
Cernunnos: Qual è il
tuo animale preferito/totem/ animale con cui lavori? Il mio totem per
eccellenza è il lupo, fa parte della mia anima, della mia persona e del mio
essere strega. E’ presente ovunque attorno a me e spesso mi ha aiutato quando
avevo bisogno. Sono poi molto legata ad un altro animale che è della stessa
famiglia del lupo, il coyote, uno fra i miei totem di nascita secondo la
tradizione pellerossa. E’ una scoperta abbastanza nuova, ma è stato
assolutamente un incontro alla “colpo di fulmine”
Danu: Qual è il
rapporto con la dea? Il mio rapporto con la Dea è sempre stato molto forte, è
stata la parte del divino che ho sentito da subito molto vicina. Da quando però
seguo la tradizione nordica, ho avuto modo di concentrarmi anche molto sulla
parte maschile della divinità mettendo, ahimè, lo ammetto con rammarico, in
secondo piano la Dea. Però sento che in questo momento va bene così, ci sarà il
momento in cui tornerà il giusto equilibrio.
Morrigan: Cosa pensi
che succeda quando moriamo? Penso che qualsiasi essere vivente dopo la morte si
reincarni. Penso che l'anima quando si reincarna in un'altra vita lo faccia con
uno scopo, cioè quello di migliorarsi, di darsi la possibilità di divenire
sempre più perfetta, imparando dagli errori commessi.
Olwen: Qual è il tuo
fiore preferito? E' sempre stato l'Anthurium, un rimando alla mia nonna morta
la quale amava questo fiore. Da pochissimo però ho scoperto (in prima persona)
un nuovo fiore che ha ottenuto il merito di diventare primo: la Stella Alpina.
La mia passione per la montagna mi lega inesorabilmente a questo fiore.
Rhiannon: Sei mai
stato tradito da una consorella o confratello, gruppo o congrega? No per il
semplice fatto che sono sempre stata una solitaria. Non ho mai avuto una
congrega, solo da circa un anno ho un gruppo di persone alla quale mi sento
molto legata, sia a livello di amicizia sia a livello di sorellanza tra
streghe, ma sono lontane, le sento ma non le vedo praticamente mai. spero che
il nostro rapporto rimanga sempre così bello, anzi, che migliori col tempo.
Bragi: Che tipo di
musica ascolti durante i rituali? Spesso non ascolto musica, quasi sempre,
preferisco il silenzio assoluto (con come unico suono eventuali animali che al
di fuori della casa cinguettano e fanno versetti). Mi capita di mettere musica
di sottofondo solo quando vi sono altri rumori in giro, rumori di persone, a
questo punto preferisco la musica. Generalmente scelgo ritmi che richiamano la
musica celtica oppure scozzese o ancora melodie tribali un po' come quelle del
musicista Evya.
Freya: La cosa più
bella che hai fatto o provato: Ogni celebrazione mi fa sentire bene e mi fa
provare emozioni bellissime, ma ricordo la prima. Era Mabon (già di per se
questa è una delle mie feste preferite) di qualche anno fa e ricordo che tutto
venne in maniera molto spontanea. Presi poche cose, candele, incenso, qualche
oggetto simbolo dell’autunno, foglie, frutta secca e qualcos’altro.
E’ stata una celebrazione molto semplice ma che ricordo
ancora come fosse ieri.
Freyr: Hai dei figli
d'arte? (insegni sei a capo di un gruppo ecc..) No
Hœnir: Sei una
persona silenziosa o loquace nei confronti di altri pagani? Sono loquace, ma
perché lo sono io di natura. Generalmente quando ricevo messaggi di richieste
di spiegazioni magari da parte di persone che si stanno avvicinando per la
prima volta al paganesimo, cerco sempre di rispondere per il meglio e di
rispondere sempre (tranne quando ti vengono sottoposte domande veramente
assurde!). Per quanto riguarda invece essere loquace ma su situazioni mie
personali, esperienze ed altro, le racconto ma solo alle persone fidate.
Iounn: Da quanti
anni pratichi? Sono circa 6 anni. Lo studio è cominciato quando ero agli inizi
delle scuole superiori, grossomodo, ma non è stato sempre continuo. La pratica
è arrivata invece nel 2007, col primo rituale a Mabon.
Loki: Qual è
l'incantesimo migliore che hai fatto su/per qualcuno? Ho fatto veramente
pochissimi incantesimi per altre persone. Spesso prego e chiedo aiuto quando
persone a me vicine hanno esami importanti, prove di lavoro o cose di questo
tipo, ma non li definisco incantesimi. Uno di quelli però che ritengo sia
riuscito meglio, è stato un sacchetto protettivo per la fertilità ad un'amica
che stava provando in quel periodo a rimanere incinta ma con grandi problemi.
Era stato preparato con una cura meticolosa, avevo trovato tutti gli
ingredienti che avrei voluto usare, avevo trasmesso le giuste energie, insomma,
era andato tutto bene. (PS. ora la mia amica ha un bimbo di 1 anno e mezzo,
merito mio o suo, sta di fatto che ne ero rimasta soddisfatta)
Odin: Qual' è la tua
famiglia? (pantheon/ tradizione/ congrega/) Seguo la tradizione nordica, mi
piacerebbe definirmi un Etena ma non so mai se sentirmi all'altezza. Il mio
pantheon di riferimento è quello nordico.
Thor: Ti consideri
abbastanza potente? Credo che chiunque può essere molto potente, bisogna
imparare a capirsi, a conoscersi, a trovare le proprie qualità migliorare e
saperle sfruttare sempre al meglio. Penso che
occorre imparare a seguire il proprio istinto, a sapersi ascoltare.
Tutto questo rende potenti.
Albero: Come sei
arrivato qui? Come pensi di procedere? Sono arrivata a questo punto grazie a
anni di studio, pratica, esperienze vissute, un po' di coraggio e qualche
"richiamo". Dove voglio andare? Voglio continuare dritta, in linea
retta seguendo questa strada che ho finalmente trovato, migliorandomi sempre,
conoscendo sempre più nozioni, avvicinandomi sempre più agli Dei.
Afrodite: Cosa pensi
di te stesso come pagano/strega/praticante? Penso che potrei sempre fare meglio
ma sono soddisfatta di me stessa in quanto strega. Ho sempre seguito il mio
cuore, il mio istinto, la mia curiosità, non ho mai copiato dalle altre
persone, non ho mai pensato di prendere scorciatoie per arrivare prima a una
qualche meta, la fatica non mi ha mai fatto paura, ho sempre affrontato ogni
ostacolo con la giusta grinta e la giusta forza. Sento che gli Dei sono fieri
di me, quando non è stato così me ne sono accorta, mi hanno indirizzato (non
sempre con il migliore dei modi, non accompagnandomi tenendomi la manina, per
intenderci) verso la strada giusta che stavo perdendo.
Ares: Sei una
persona che si arrabbia facilmente e usi la magia a seguito di questo? Mi
arrabbio facilmente ma non uso la magia a seguito di questo. Al massimo maledico
a voce qualcuno ogni tanto ;)
Athena: In quale
"arte" ti consideri migliore?( divinazione/meditazione/lavoro con lo
spirito ecc..) Nella divinazione me la
cavo egregiamente, secondo il mio punto di vista, soprattutto con il mio
pendolo prediletto in ametista con il quale lavoro che è una meraviglia.
Ritengo anche di aver un buon rapporto con le mie (ultime) rune, che utilizzo
sia per scopi divinatori che per molto altro. Il contatto con gli spiriti o con
altri mondi invece non è mai stato il mio forte.. mi sento come bloccata, forse
con un po' di tempo e pratica le cose miglioreranno.
Apollo: Suoni
qualche strumento? No, so ancora suonare il flauto dolce dalle scuole medie, ma
sono anni che non lo suono.
Dioniso: Libagioni
preferite come offerta e banchetto? Vino, rosso, preferibilmente forte, grappe
di vario genere, specialmente quelle alle erbe, tabacco, alcuni tipi di
formaggi. Di solito uso queste cose come offerte. Per il banchetto che consumo
anche io durante i rituali, scelgo sempre qualcosa che sia tipico della festa
che vado a celebrare (o del periodo)
Ade: Hai una cattiva
reputazione o l'hai avuta? Non credo, spero di no!!
Ecate: Avete mai
cercato di comunicare con i morti? Si, quando ero alle scuole superiori con una
compagna esperta nel settore, ho fatto alcune volte delle sedute spiritiche.
Non è mai successo nulla di brutto o comunque di strano, però è comunque una
pratica che ho abbandonato, penso forse che i morti è meglio non chiamarli in
questo modo, se ho bisogno di un consiglio da loro li prego, offrendogli
qualcosa sperando che mi diano una qualche risposta.
Hermes: Mezzi di
comunicazione con gli altri regni? Ho svolto delle meditazioni incentrate sul
viaggio fra i mondi, ma sono ancora molto, ma molto acerba. Momentaneamente non
sto provando nient'altro poiché mi sto incentrando su altre questioni.
Poseidon: Gestione delle emozioni nell'ambito delle
esperienze spirituali? (pauara/frustrazione/ fallimento/gioia ecc...) Il
fallimento è forse l'emozione che più ho provato nel corso degli anni. Spesso
non mi sentivo all'altezza, sentivo che niente andava per il verso giusto,
diverse volte ho avuto l'impulso di mollare ed è capitato che mi arrendessi
allo sconforto anche per mesi interi, ma poi sono sempre riuscita a rimboccarmi
le maniche, darmi una scrollata e riprendere. La paura penso di non averla mai
provata, sono una persona coraggiosa in queste cose. L'eccitazione certo,
tanta, sempre.
Zeus: Sei una
persona sicura? Lo sono diventata col tempo, ma più che altro grazie a
esperienze al di fuori del campo magico. Prima ero una persona estremamente
insicura ma ora ho trovato un giusto equilibrio: autostima quanto basta per
sentirsi sicuri di se stessi senza però diventare incoscienti per la troppa
tranquillità.
Giove: cosa pensano
gli altri di te? fai paura o sei una persona abbastanza
"accessibile"? Dovreste chiederlo agli altri! XD Io mi reputo
accessibile, ma mi rendo conto di poter passare per scontrosa, anche senza
volerlo. Spero di non dare questa impressione a coloro i quali mi vengono a
chiedere informazioni, penso di rispondere sempre a chi mi chiede qualcosa con
la giusta pazienza nonostante magari basterebbe rivolgere la stessa domanda a
Google, per questo credo di poter rientrare nella categoria dell'
"accessibile".
Plutone: Esperienze
extracorporee ( trance/meditazione/ sogni/ sogni lucidi/astrale) Non sono
un'esperta nemmeno nel campo delle meditazioni, generalmente il modo più
accessibile per me per entrare in contatto con spiriti o simili sono i sogni.
Anche con il divino, spesso riesco a "comunicare" (più che altro a
recepire messaggi e risposte) tramite i sogni.
Apollo & Dianna:
Preferisci praticare durante il giorno o di notte? Preferisco durante il
giorno, non sono una nottambula neanche per ritualizzare, ma mi è capitato di
praticare di notte perché di giorno non avevo la possibilità
Marte: Vi siete mai
vendicati usando la magia? No
Minerva: Dai
generalmente buoni consigli? Credo di si, dico quello che penso, anche per i
consigli. Purtroppo troppe persone vogliono sentirsi dire non quella che
pensano gli altri ma quello che pensano loro, in questo caso la tua risposta
non sarà buona, per loro.
Proserpina: Vi siete
mai sentiti in trappola o vittime di qualcuno? (malocchio/attacchi psichici
ecc..) Fortunatamente no
Pluto: Lavoro
preferito. Mi piace avere a che fare con le rune, interrogarle per avere
risposte, per chiedere chiarimenti, consigli e tanto altro. Quando le prendo in
mano sento subito la loro energia. Le utilizzo di solito insieme ad un pendolo,
quello alla quale più solo legata, li uso insieme perché sento che funzionano
molto bene, insieme.
Venere: La delusione
più grande. Di delusioni ve ne sono tantissime durante il cammino di ricerca
spirituale, è una cosa che vorrei far capire ai “nuovi”, non arrendersi e non
abbattersi alle delusioni perché ci sono e ci saranno sempre (come nella vita,
d’altronde). Bisogna sempre considerarli come delle sfide da affrontare.
Vesta: Ti piace
praticare in casa o esci appena puoi? Mi piace praticare in casa perché è un
po’ il mio posto speciale, ci sono abituata ormai quindi mi è famigliare.
Ovviamente praticare all’aria aperta è bello, qualche volta sono riuscita a
farlo in giardino, quando ero a casa da sola, ma proprio fuori da tutto no.
Morpheus: Rapporto
con il mondo dei sogni. Per me i sogni sono il tramite migliore per ricevere
risposte e segnali da spiriti, antenati ma anche divinità.
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