Witch of Odin - Daughter of Fog and Ice - Sister of Wolves
~ Erede di Durin ~


venerdì 25 maggio 2012

Progetto "Tell the Owl" - Argomento 3: Leggi Morali ed Etica della Magia - Modern Witch Lague©


LEGGI MORALI ED ETICA DELLA MAGIA ° Faye °

Argomento complesso e delicato quello di questo mese.
Da dove cominciare..
Allora, partiamo dalle leggi morali.
Innanzitutto, inizierei col dire che la morale che tendo a seguire è la legge Karmica.
Io ho iniziato il mio percorso con la Wicca e in essa insegnano la legge del tre, che ogni azione magica, nel bene o nel male, ritorna indietro tre volte. Non ero molto per questo concetto, o meglio, non ero molto per il triplicare. Sono più convinta che ogni azione ritorna indietro al mittente, non moltiplicata, non triplicata ma neppure dimezzata, tale e quale.
La legge Karmica può non colpire nella stessa vita, nel senso, non è detto che se compio del male in questa vita che sto vivendo, mi tornerà indietro altro male nella medesima vita. Forse in quella prossima verrà fatto si che io possa imparare la lezione dagli errori commessi in precedenza.
Trovo che non è una cosa con cui scherzare, poiché molte persone, oggi, prendono la magia come un gioco e scherzano con sedute spiritiche o incantesimi lanciati casualmente. Non si dovrebbe fare.
La legge del Karma è, ovviamente, il principio di causa-effetto, per la quale ogni azione provoca una reazione. Ritengo, oltre tutto, che questo non comprenda solo la magia e quindi le azioni svolte solo durante l’ uso di rituali e incantesimi, ma che riguardi la vita intera.
Fino ad un po’ di tempo fa facevo anche mio il “motto” Finchè non nuoce a nessuno, fa ciò che vuoi, ritenevo fosse un concetto più che corretto.
Ora, oggi, non è che non lo ritengo più corretto, però ho avuto alcuni ripensamenti riguardo questa massima: “finchè non nuoce a nessuno”, non è sempre così facile stabilire quando non si sta nuocendo qualcun’ altro. Magari mi comporto in un determinato modo, pensando di agire al meglio per me e non mi rendo nemmeno conto che, nel mio essere un poco egoista, danneggio un’ altra persona, magari involontariamente. Se così è, direi che verremmo tutti puniti. Capita spesso, spessissimo, di ferire altre persone (ovviamente non in senso fisico) senza fare apposta e direi che se fosse propriamente vera quella citazione (finchè non nuoce a nessuno fa ciò che vuoi) bisognerebbe vivere nel terrore.
Ovviamente poi entra in gioco anche l’interpretazione personale. Se con il “fai ciò che vuoi” parliamo solo di ambito magico, di incantesimi, allora può essere più condiviso rispetto se avesse invece una visione generale.

Comunque, io ci tengo a precisare che non vivo nel terrore di cosa sto facendo e cosa potrebbe comportarne, penso di agire nel modo più spontaneo possibile, anche perché mi ritengo una persona altruista.
Altra cosa che volevo precisare è la spontaneità con la quale da sempre (diciamo da un tempo che nemmeno ricordo) mi comporto seguendo la legge karmica, prima ancora di studiare il paganesimo, la Wicca o qualsiasi altra cosa. Trovo sia una legge estremamente naturale, una cosa che mi viene spontanea nella mente e quindi non ho dovuto “apprendere” questo modo di comportarmi, l’ ho sempre avuto mio.

Penso di aver terminato la prima parte dell’ argomento.

Ora, passerei all’ etica della magia.
Premetto subito che non compio moltissimi incantesimi al di fuori dei rituali che rientrano nella celebrazione della ruota dell’ anno. Generalmente, solo qualche incantesimi di protezione o per rimuovere energie negative dai luoghi.
Comunque, anche in queste poche magie che compio, tendo a farle solo per me stessa. E’ capitato, forse una volta o due, di fare un sacchettino per purificare ad un’ amica o una collega, però tendenzialmente me le tengo per me.
La motivazione è molto semplice: mi ritengo poco esperta. Non sono sicura che i miei incantesimi funzionino e se dovessero non riuscire nel modo corretto, non voglio che sia qualcun’ altro a “pagarne” le conseguenze.. quindi, mi limito a compierli per me stessa.
Ora, parlando in senso più generico, vediamo un po’ di spiegare cosa penso delle magie fatte per altre persone.
Penso che non ci sia alcun male nel compiere un incantesimo per un amico o un famigliare, che si trova in un momento difficile o che comunque vorrebbe un aiuto. Penso però che sia giusto compierli solo se questa persona lo chiede esplicitamente. Spiego il perché. Vi sono persone che non credono nella magia, o credono che sia male, poiché appartengono a religioni differenti dove le nostre pratiche non sono condivise. Penso che i pensieri e le credenze altrui vadano rispettate e se una persona non gradisce un aiuto magico, sia giusto rispettare la sua scelta.
Per questo motivo, anche se si vuole solo fare un favore ad un amico, penso che sia meglio non fare nulla senza che l’ altra persona l’ abbia esplicitamente chiesto.
Ovviamente, questo discorso era riguardante la magia fatta in senso buono, volta ad aiutare le altre persone.
Se invece parliamo di magie “negative”, magie distruttive nei confronti di altri individui.. bè, dico subito di essere contraria. Maledizioni, malocchi e quant’ altro, trovo che sia molto ma molto pericoloso farlo. Non mi è mai passato per la testa di fare un malocchio per ripicca o vendetta verso qualcuno, lo trovo un metodo poco civile.
Fortunatamente non mi è mai capitato di essere vittima, a mia volte, di incantesimi “negativi” (o, se ci hanno provato, non hanno avuto effetto!) ma se mai (speriamo di no) mi capiterà, credo che tenterò “semplicemente” di ripulirmi con incantesimi protettivi e per allontanare le energie negative attorno a me.

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