Witch of Odin - Daughter of Fog and Ice - Sister of Wolves
~ Erede di Durin ~


mercoledì 26 settembre 2012

Modern Witch 5 – Alfabeto di Strega – [E]lementali

[E] come [E]lementali


Gli elementali sono spiriti collegati ai quattro elementi: acqua, fuoco, terra e aria.
Ogni elemento quindi possiede uno o più elementali che hanno in loro le caratteristiche e le peculiarità dell’elemento che rappresentano.

Acqua
Gli elementali dell’acqua sono le ondine.
Spiriti che vivono in fiumi, laghi, sorgenti, negli stagni e nelle cascate. Possono assumere l’aspetto della spuma che cavalca le onde o quello di luci luminosissime nei torni del blu o verde. A volte assumono anche sembianze umane, sembrando bellissime fanciulle oppure creature metà uomo e metà pesce (le mitologiche sirene)
Queste creature possono essere pericolose poiché nessun uomo riesce a resistere al loro canto misterioso e alla loro bellezza. Una volta attirato il malcapitato vicino al mare, queste creature lo attirano a se affogandolo.
I momenti migliori per vederle sono quelle dell’alba e del crepuscolo e per proteggersi da esse pasta portare con se un rametto di salice.
Il potere degli spiriti elementali dell’acqua è ambivalente: può essere sia buono, sia cattivo, tutto dipende da ciò che ad esse chiediamo.

Fuoco
Le elementali del fuoco sono le salamandre, spiriti bellissimi che assumono per lo più la forma di lingue di fuoco o di sfere luminose.
E’ l’elementale più potente fra tutti e se invocato può aiutare ad infondere forza e coraggio a chi lo richiede.
Le Salamandre vivono nei pressi dei vulcani attivi o in zone desertiche. L’ora migliore per poterle vedere è il mezzogiorno.

Terra
Gli Elementali della Terra sono due: gli Gnomi e le Driadi.
Gli Gnomi sono esseri piccoli di statura e tozzi, che vivono nei boschi e nelle grotte. Sono grandi conoscitori di minerali, erbe, divinazione e possono aiutare l’uomo se gli viene richiesto a scoprire e capire i misteri delle preziosità della terra. Se invocati possono aiutarci a trasformare i progetti in realtà.
Le Driadi invece sono esseri dall’aspetto di bellissime fanciulle, vestite con abiti dei colori dei boschi, verdi o marroni, che somigliano molto alle foglie degli alberi. Esse vivono nei boschi, strettamente legate ad un albero che non abbandonano ne cambiano per tutta la loro esistenza. Se l’albero in questione muore o viene tagliato, esse muoiono con loro.
E' meglio evitare di invocare queste creature o se lo si vuol fare, bisogna almeno essere certi di avere una notevole esperienza.

Aria
Gli elementali dell’Aria sono due: le Sifilidi e le Vili.
Le Sifilidi sono creature evanescenti che vivono nel vento e si spostano con le correnti d’aria. Possono vivere anche mille anni mantenendo sempre un aspetto giovane. Aiutano gli uomini a sviluppare la creatività ma spesso sono ingannevoli. Per poterle vedere bisogna recarsi in zone molto ventose, al mattino presto.
Le Vili sono invece spiriti della notte che vagano nei pressi di cimiteri o ai crocevia. Indossano lunghi abiti bianchi e vaporosi e fanno impazzire gli uomini che trovano sul loro cammino.

martedì 25 settembre 2012

Modern Witch Lague 5 - Alfabeto di Strega - [D]isablot

[D] come [D]isablot

Il Dísablót è la festa che si tiene in onore degli spiriti o divinità femminili chiamati Disir .
Lo scopo principale per cui veniva svolto questo blot era quello di migliorare il raccolto, chiedendo la benedizione delle Disir.
Sembra che questa festa si svolgesse durante le Notti Invernali, tra la fine dell’autunno e l’inverno ma al giorno d'oggi si tiene principalmente a Febbraio,

nello stesso periodo della festa Imbolc.
E' usanza accendere in casa una candela in loro onore, mentre lo scopo principale del disablot è invocare, pregare e onorare tutti gli spiriti femminili, che siano esse nostre antenati, Dee o altri esseri.
Si tratta inoltre di una giornata per la memoria ed il rispetto delle figure femminili del passato e ringraziarle per la loro amorevole protezione.

mercoledì 5 settembre 2012

Modern Witch Lague - Alfabeto di Strega - [C]apanna del Sudore

[C] come [C]apanna del Sudore

Gli uomini usano il vapore da millenni per purificarsi, rinascere ed entrare in contatto con se stessi. Tutte le antiche culture tribali l’hanno usato e lo utilizzano: i Finlandesi (la sauna era in origine una cerimonia sacra), i Celti (in Irlanda si usavano le "Sweathouse" fino al XIX secolo), i popoli tribali siberiani, gli antichi Romani, gli Slavi, i Giapponesi…

La Capanna del Sudore è una cerimonia che appartiene alla tradizione dei popoli nativi americani, è un rito di ringraziamento alla vita e di purificazione sul piano fisico e spirituale.
La Capanna del Sudore è una struttura a forma di cupola a base circolare. Secondo la tradizione Navajo, l’accesso all’interno è dato da una porta piuttosto bassa e rivolta verso l’Est, la direzione da cui giunge la benedizione dello Spirito; l’ingresso è allineato con un piccolo altare antistante la Capanna e con il falò in cui sono riscaldate le pietre necessarie alla cerimonia. Secondo altre tradizioni (Lakota, Cheyenne, Apache…), le modalità di svolgimento del cerimoniale possono essere molto diverse tra loro, pur mantenendo fermi i significati profondi e simbolici, del rito.
Sui rami della struttura sono stese delle coperte ed un telo impermeabile alla luce, in modo che al momento della chiusura della porta l’interno sia completamente buio. Nel centro della Capanna, si trova una buca utilizzata per contenere le pietre incandescenti introdotte nei quattro tempi della cerimonia; sui sassi viene poi spruzzata acqua, utilizzando rami di conifera e d’altre piante sacre.
Lo scopo principale quindi di questo rituale è la purificazione e, attraverso di essa, la comunione tra l'uomo, la natura e il Grande Spirito (Wakan Tanka)

giovedì 23 agosto 2012

Luna Blu, Due Lune e Nostalgia


Ho nostalgia della Montagna questa mattina, non so, mi mancano quei giorni di ferie, di tranquillità, di serenità.. e il pensiero che è stato solo un momento mi rende triste.
E’ questa la normalità e la vita di tutti i giorni.

Si avvicina la Luna Blu, ci sarà a fine mese, sarà la prima che celebrerò e sono molto contenta di questo evento.
Ieri sera mi sono ascoltata tutto il video di Skayler in questione, della Luna Blu e del Drawing Down the Moon. Ho preso tanti appunti.
Oltre tutto sono rimasta stupita del sentire la sua valenza principale: rinnovamento, cambiamento, nella vita, nei pensieri, riorganizzazione..
Era da un po’ che stavo pensando di dedicarmi in modo massiccio alle pulizie, all’ordine e al cambiamento della mia camera (il mio piccolo spazio di vita) e stavo proprio pensando di cominciare con i primi di settembre.. praticamente appena dopo la Luna Blu.
Mi lascerò travolgere dalle sue influenze, dalla sua energia potente.
Ho intenzione di celebrare e celebrare bene, proprio perché non è una luna che cade tutti gli anni e poi ho la sensazione che sarà una luna davvero forte per me.

Questo mese sono piuttosto strana, lunatica mi definirei, forse mi sto solo suggestionando ma l’idea di due lune nello stesso mese potrebbe essere la risposta. Non è una novità che io senta particolarmente l’influenza della luna, non per niente sono un Cancro.. potrebbe essere una motivazione.

Ho deciso di darmi anche una mossa, basta serate passate inutilmente a perdere tempo, ho tante cose da fare, devo organizzarmi e portarle a termine tutte. E’ stata un po’ Stefy forse a farsi pensare a questo.. lei ha ragione, non è giusto lasciare che le nostre priorità vadano a perdersi nei marasmi di tante altre cose.. Passo le giornate a lavorare per gli altri, avrò pur diritto di una breve pausa, un breve spazio per me o no? Bene..

Dopo questo sfogo mi sento meglio. 

Occhio di Allah



L’Occhio di Allah è un amuleto contro il malocchio che serve principalmente ad invocare protezione contro le malattie e, più genericamente, contro le negatività.
E’ parte di un altro amuleto, la Mano di Fatima ed è per l’appunto l’occhio che si trova incastonato in essa.
In Marocco si mette in casa proprio per allontanare le negatività. Nazar Bocuk, Occhio di Allah, Occhio di Mashallah, è un oggetto molto tradizionale in Turchia, comunissimo anche in Grecia ; è una perla di vetro blu utilizzata come talismano per proteggersi dal malocchio.

Lungo la storia dell’umanità, in ogni cultura o fede religiosa, la figura dell’occhio è concepita come un talismano che scaccia il male.
Tradizionalmente le perle di Nazar sono fatte di vetro blu, con cerchi bianco, giallo e poi blu di nuovo nel centro. Oggi però è possibile trovarlo anche di diversi colori e vengono usati anche come elementi decorativi.
Queste perle hanno forma di un occhio umano, poiché secondo la tradizione, è la finestra che si apre verso il mondo e l’occhio è considerato come il primo punto di partenza dei pensieri buoni o cattivi.
E’ per questo che per proteggersi dagli sguardi cattivi o dal malocchio, si sono usate delle pietre di colore blu che, secondo la credenza popolare, hanno potere di assorbire questi sguardi negativi

martedì 21 agosto 2012

Modern Witch Lague #5 - Alfabeto di Strega - [B]ambole Voodoo


[B] come.. [B]ambole Voodoo

Le bambole voodoo sono uno strumento rituale facente parte della tradizione religiosa Voodoo (come si può intuire dal nome stesso della bambola)

Possono presentarsi in diversi aspetti e forme. Spesso i materiali e la forma dipendono dal tipo di rituale in cui verrà impiegata e dal suo “effetto”. Principalmente sono costruite con materiali semplici e naturali come cotone, erb
e, pezzi di legno, argilla e uova, decorate con stoffe, perline e oggetti; talvolta sono minuziosamente e riccamente decorate.


In effetti possiamo parlare di bambola voodoo soltanto quando questa è utilizzato in un rito di questo sistema di magia, in quanto la “bambolina” (chiamata dagida) è adoperata da sempre anche in altri sistemi magici e nella magia europea.


Questo oggetto viene associato erroneamente solo alla magia nera, ma in realtà viene adoperato per ogni sorta di incantesimo benigno o malefico ed anche nei riti religiosi per onorare le divinità Voodoo.
La funzione della bambola voodoo è quella di rappresentare la persona o la Divinità su cui si concentra il rituale; quindi possono essere impiegate per “attaccare” un nemico , guarire o far innamorare le persone amate o invocare la presenza della Divinità.

lunedì 20 agosto 2012

Modern Witch Lauge - Tell the owl 6 - Strumenti d'Arte

Modern Witch Lague - Progetto Tell The Owl - Argomento 6 - Strumenti d'Arte


Gufetto leggero questo mese.. avrà caldo anche lui!

Strumenti, ho cambiato radicalmente la mia opinione su di loro man mano che la mia esperienza è aumentata.
Quando ero agli inizi (proprio inizi inizi), ho sofferto della classica smania dei neofiti di avere qualsiasi tipo di strumento (meglio se tutti elaborati con disegni e ricami)pensando altrimenti che la mia pratica non sarebbe stata “completa”.
E’ difficile però comprare strumenti appositamente fatti per fare magia, e quando si trovano sono carissimi e non sempre rispecchiano i propri canoni estetici (e pratici).
Con il tempo ho imparato invece a dare il giusto peso agli strumenti materiale, ho capito che non sono essenziale al fine della pratica e, soprattutto, meglio aspettare di avere l’ispirazione o di trovare la cosa giusta piuttosto che fare di tutto per averla subito, indipendentemente da come la si trova.
Soprattutto ho imparato il valore delle cose vecchie, del loro legame affettivo, ho imparato il valore delle cose fatte a mano, non perfette ma migliori di quelle comprate (a volte).
Alcuni degli strumenti che avevo durante il primo anno di pratica ora non ce l’ho nemmeno più, poiché sono stati acquistati solo perché li volevo avere, ma non mi davano nulla e non mi servivano nemmeno.

Gli strumenti che oggi ho ed utilizzo non sono moltissimi. Ve li elenco:

La bacchetta. La metto per prima poiché è stata la prima creazione fatta a mano da me ed uno dei primi strumenti creati che ho ancora oggi.
La bacchetta non la uso propriamente sempre, anzi, la uso a dire il vero poco. La tengo sempre sul mio altare, la tengo vicina durante i rituali poiché mi infonde energia ma non la uso nel senso che si penserebbe.
E’ fatta con un ramoscelli di fico, una pianta che avevo nel mio giardino (purtroppo non c’è più, è stata abbattuta e ne ho sofferto molto) e col quale avevo instaurato un rapporto profondo.
Quando è arrivato il momento ne ho prelevato un rametto, lungo più o meno 15 cm (un po’ meno che più).
L’ho decorato con un panno che va a formare una sorta di impugnatura, marrone.
L’ho decorato con un panno che va a formare una sorta di impugnatura, marrone ed una ametista legata con del filo lilla.
Riconosco che il risultato non è eccezionale ma ne sono affezionata, oltre tutto non sento la necessità di cambiarla, quella mi va benissimo.

Passiamo ad un altro strumento.. l’ incensiere.
Non posso dire molto su questo strumento poiché io uso l’incenso in bastoncini e quindi ho un normalissimo porta incensi in legno di quelli con coperchio che possono chiudersi. L’ ho acquistato qualche anno fa, mi piace molto e da allora non l’ho mai cambiato. Quello che ho sull’altare lo uso solo durante i rituali o incantesimi vari, se voglio accendere dell’incenso in camera indipendentemente da pratiche varie, ne uso un altro. Quello da rituale lo uso anche quando medito. Diciamo che l’altro è per tutto ciò che non concerne pratiche magiche.

Le candele. Io amo le candele, mi piacciono, mi piace l’atmosfera che infondono, il calore, il profumo.
Usavo candele già prima di praticare magia e quindi sono state una delle prime cose che ho acquistato in grande quantità.
Ne ho di ogni colore, pressappoco, tutte più o meno uguali. Ne ho anche una argento ed una oro che uso per simboleggiare nei rituali Dea e Dio. Ho poi delle piccole tea lights che uso nei modi più disparanti: per segnare le 4 direzioni, nel calderone per bruciare qualcosa (carta con pensierini, erbe, nastrini..), come candele da lasciar consumare in alcuni rituali (dove è previsto che la candela non venga spenta) ed altro.
Ho poi una candela più grande che uso per Odino (che tengo sull’altare di Odino, appunto) e che accendo solo durante le dedicazioni a lui.
Mi capita di incidere candele o cospargerle con oli per diversi scopi.

Calderone. Il calderone non lo uso molto a dire il vero. Più che altro lo tengo sull’altare durante i rituali a livello simbolico. Inoltre, il mio calderone è piccino piccino.
Spesso gli metto dentro una candelina e ci brucio dentro qualcosa (se occorre), altre volte lo riempio con acqua, dipende un po’ da quello che richiede la celebrazione, ad esempio, del sabba o del rituale che vado a fare. Per molto tempo non ho avuto un calderone vero e proprio. Usavo pentolini che avevo rubato dalla cucina, anche se sapevo che non sarebbero stati definitivi. Nemmeno questo credo che lo sia.

Ciotola delle offerte. La metto appena dopo il calderone poiché prima usavo il calderone anche come ciotola delle offerte, poi ne ho creata una.
E’ di legno e l’ho dipinta sulla base di viola, ed anche all’interno. All’interno poi ho anche disegnato i raggi della Ruota dell’anno.
E’ stata una delle altre poche cose create a mano da me, ma il risultato di questa mi soddisfa decisamente di più rispetto alla bacchetta.
In questa ciotolina metto diverse cose come offerta agli dei durante i rituali (il cosa varia dal rituale o, più che altro, dalla stagione). A volte lascio la ciotolina con dentro offerte anche quando non faccio rituali. L’unica cosa che non metto li dentro è acqua, poiché essendo di legno temo si rovini.. se devo mettere dell’acqua uso il calderone.

Bolline. Non ho un’ athame, ho solo un bolline che è un coltello che arriva da casa di mia nonna. Lo uso solo per tagliare materialmente oggetti durante i rituali oppure per prelevare parti di piante per i rituali.

Pentacolo. Ho 2 pentacoli da altare. Uno l’ho disegnato io, l’altro è comprato. Il primo è quello che c’è anche da più tempo. L’ho disegnato sopra ad un pezzo di legno rotondo e poi l’ho pitturato in grigio e viola (sono fissata col viola, lo so). All’interno del pentacolo ho disegnato dei simboli che richiamano i 4 elementi e all’interno ho disegnato un Tao. Per me il Tao è un simbolo molto importante, poiché rappresenta l’equilibrio e per me equilibrio significa equilibrio tra corpo e mente, equilibrio tra me e la natura, equilibrio in senso di pace e tranquillità. Facendo Tai Chi è normale che mi sia tanto a cuore questo simbolo. Il disegno generale di questo pentacolo non è originale, ammetto di aver preso spunto da un pentacolo visto passare in internet.
Il secondo pentacolo invece l’ho comprato in un negozio di Torino, mi era piaciuto così ho deciso di acquistarlo. Ora uso questo pentacolo come pentacolo base per l’altare da tenere al centro durante i rituali e l’altro pentacolo lo uso per simboleggiare l’equilibrio tra gli elementi presenti durante i rituali. Capita a volte che non li uso durante alcuni rituali, o ne uso solo uno, dipende da come mi va.

Calice. Ho un calice, ma non mi piace. Non l’ho acquistato, l’avevo già da prima (era di mia nonna). Lo uso solo ed esclusivamente se banchetto dopo un rituale per bere.

Rosario runico. Arriviamo alle cose un po’ più strane. Ho costruito poco tempo fa un rosario runico per meditare e pregare Odino. Lo sto usando poco a dire il vero, devo ancora decidere esattamente come usarlo, in quale modo e con quale scopo. C’è tempo.
L’ho fatto con perline di colori diversi che simboleggiano cose diverse. Le 4 palline più grandi simboleggiano i 4 aspetti principali di Odino (guerriero, viaggiatore, Dio della poesia e Dio della magia), le 9 palline (nere, grigie, azzurre) simboleggiano i 9 mondi e le 21 perline di uguale colore simboleggiano le rune.

Libro delle ombre. Ovviamente c'è il mio libro delle ombre. E' racchiuso da un quadernone ad anelli momentaneamente viola, prima ne avevo un altro blu e più grande, penso che a breve rifarò cambio.

Pietre. Le mie pietre sono altri strumenti per me. non ne ho tantissime, ma ho quelle che per ora uso. Vado molto fiera anche del mio contenitore che ho comprato pochissimo tempo fa, uno scrigno in legno.. dove le avevo prima non ci stavano più.

Tamburo. Ho anche un tamburo, ce l'ho da molti anni ma non l'avevo mai utilizzato. Ora sto cominciando a rapportarmi con esso invece per le meditazioni e per i viaggi verso altri mondi. il suono ripetuto del tamburo mi aiuta a staccare la mente e a prepararmi a viaggiare. Lo uso da poco ma già lo adoro!

Altri strumenti. Poi vi sono altri strumenti, “naturali”, che mi capita (o mi capiterà) di utilizzare in situazioni diverse. Ad esempio delle pigne, che ho raccolto in montagna e che utilizzerò per i sabba invernali o per simboleggiare il Dio. Delle conchiglie, che utilizzo per celebrare la Dea o per altre simbologie, delle piume, che non so come potrò impiegare ma troverò qualcosa, le pietre, che sono pur sempre strumenti che utilizzo come canale di energie durante i rituali.

Direi che sono questi, più o meno gli strumenti che utilizzo. Ci sono poi gli strumenti divinatori ma non li nomino poiché l’ho fatto nello scorso argomento, l’unica cosa che aggiungo, perché non l’ho detto allora, è che ho un nuovo strumento divinatorio: le Carte divinatorie degli indiani d’america. Non posso spiegare qualcosa a riguardo poiché non so ancora come funzionano.

Altri strumenti che utilizzo variano a seconda del rituale, possono essere considerati sempre strumenti alcune erbe che tornano ad essermi utili in alcune occasioni, oppure decorazioni particolari che uso per rendere omaggio a delle stagioni che arrivano e se ne vanno. La natura ci offre tantissimi strumenti che ci vengono in aiuto per celebrare i rituali.
La cosa che però ho capito, degli strumenti rituali, è che non sono mai essenziali e necessari, l’unica cosa essenziale e necessaria siamo noi!